“Il Vaticano II nell’era dei Millennials”: il 12 gennaio un convegno su come parlare ai giovanissimi del Concilio

Venerdì 12 gennaio, dalle ore 15, presso l’Aula Paolo VI della Pontificia Università Lateranense, si terrà il convegno dal titolo “Il Vaticano II nell’era dei Millennials”. L’iniziativa è stata organizzata dalla Primaria Associazione Cattolica Artistico-Operaia, con il patrocinio del Dicastero per l’Evangelizzazione e del Vicariato di Roma.

L’evento, pensato in particolare per i giovani professionisti e universitari, si inserisce fra gli eventi ufficiali in preparazione al Giubileo del 2025, affrontando il tema del Concilio Vaticano II che il Santo Padre ha chiesto di approfondire in vista del prossimo Anno Santo. I relatori aiuteranno la riflessione a partire dall’approfondimento delle quattro Costituzioni conciliari, rispondendo alla domanda: “Perché è ancora attuale il Concilio che ha cambiato la storia della Chiesa?”.

Introdurrà il seminario il pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, S.E. Mons. Rino Fisichella, la riflessione storica iniziale, invece, sarà affidata a Filippo Forlani, docente di Storia della Chiesa alla Pontificia Università Santa Croce.

Interverranno poi Beatrice Serra, docente di Diritto Canonico ed Ecclesiastico all’Università La Sapienza, sul tema “La Dei Verbum e le radici conciliari del diritto alla riservatezza”, padre Maurizio Botta, prefetto Oratorio Secolare S. Filippo Neri, su “La Gaudium et Spes: la dignità, la persona e il lavoro nel secolo dell’innovazione”, Elisabetta Gavasci Scala, vicepresidente

del MOlGE su “La Lumen Gentium: anche i laici possono essere santi”, e infine mons. Andrea Lonardo, direttore dell’Ufficio per la Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma, su  “La Sacrosantum Concilium e le altre Costituzioni: la nuova prospettiva personalistica”.

A conclusione ci sarà il contributo di Niccolò Reale, direttore del blog “Summa Cognitio” sul tema “La fede dei millennials passa per i social?” e l’intervento di Mons. Giuseppe Lorizio, direttore dell’Ufficio Cultura del Vicariato.

L’ingresso è libero e gratuito.