È una delle cittadine più antiche dell’Umbria e d’Italia, con un centro storico perfettamente conservato, ricco di testimonianze del passato, tra chiese medievali, palazzi rinascimentali e tracciati di strade preromane che affiorano nel sottosuolo.
E poi, un articolato sistema di cisterne romane, opere di alta ingegneria idraulica, con ambienti comunicanti che formano una sorta di seconda città sotterranea. Ovunque affiorano reperti archeologici di valore inestimabile, raccolti in un museo che vanta un ritrovamento eccezionale: la statua bronzea del Germanico.
Arroccata su un colle roccioso, alle cui pendici si estendono distese di lecci ed uliveti interrotti dal serpenteggiare del fiume Tevere, e racchiusa da possenti mura, Amelia è circondata da un paesaggio incantevole: dolci colline pettinate a vigne, da cui proviene una famosa Doc, e punteggiate di ulivi di antiche cultivar locali che ogni anno danno un rinomato extravergine d’oliva Dop Umbria.
Fra queste, la varietà autoctona ‘raio’ che esiste solo ad Amelia e dintorni e che è oggetto di un progetto di valorizzazione, realizzato in collaborazione con il Cnr di Perugia, per creare una Dop di eccellente qualità, con caratteristiche organolettiche e procedure di produzione uniche e innovative.
Ma la bellezza dell’Amerino è fatta anche di boschi, laghi e montagne da esplorare grazie a numerosi sentieri segnalati che portano a scoprire scorci inaspettati, dove non arriva il turismo di massa.
Amelia fa parte di quei borghi dell’Italia minore che va riscoperta per la preziosità dei posti, la cordiale ospitalità, la ricchezza delle tradizioni enogastronomiche. La bella cittadina rappresenta, inoltre, il punto di partenza ideale per scoprire il territorio umbro e perdersi tra i suoi tesori. A breve distanza, le città più note di Narni, Terni, Spoleto e Orvieto.